L’epilessia nel cane è una malattia neurologica cronica caratterizzata da crisi convulsive ricorrenti dovute a un’attività elettrica anomala nel cervello.
In parole semplici, il cervello del cane “scarica” in modo improvviso e disordinato, provocando alterazioni nei movimenti, nella coscienza o nel comportamento.
L'epilessia può avere cause diverse.
COS'È L'EPILESSIA?
L'epilessia è la quarta malattia neurologica più comune e colpisce cani e persone di tutte le età.
L'epilessia è caratterizzata da attacchi imprevedibili, un singolo episodio viene chiamato crisi, se le crisi si ripetono nel tempo ad intervalli variabili, si parla di crisi epilettiche.
COSA SONO LE CRISI?
Le crisi epilettiche sono da considerarsi il sintomo clinico di un’improvvisa, eccessiva, non controllata attività neuronale della corteccia cerebrale. Un paziente viene denominato epilettico qualora tali crisi si presentino con una certa frequenza.
E LE CRISI A GRAPPOLO?
Quando più crisi si ripetono nell'arco delle 24 ore si parla di "crisi a grappolo".
Rispetto a crisi singole, le crisi a grappolo rappresentano un peggioramento della sintomatologia
Nell'ambito delle crisi la manifestazione più severa, che espone il soggetto a reale rischio di morte è lo stato epilettico, una crisi che può durare da 10 minuti a molte ore, durante la quale il cane è costantemente incosciente.
COSA SI INTENDE PER FOCOLAIO EPILETTOGENO?
È quell'area del cervello, i cui neuroni presentano un’attività elettrica esagerata e incontrollata, possiamo immaginarlo come le "scintille" iniziale dalle quali si originano la crisi.
"Possiamo paragonare il cervello al cielo plumbeo prima del temporale, dove improvvisamente si sviluppano fulmini e saette, più sono grandi e numerosi, più saranno violente e gravi le crisi.
L'epilessia è una patologia, anche in umana, che ha ancora molti lati non del tutto compresi (l'epilessia appartiene alla categoria dei problemi IDIOPATICI, ossia da causa sconosciuta, a tutt'oggi ci sono diverse teorie che identificano le possibili cause delle crisi). Per questa ragione è utile prendere dimestichezza con le terminologie, gli approcci di cura oggi praticati, ed acquisire consapevolezza rispetto a vincoli non superabili della malattia. In questo modo potrai comprendere gli aspetti principali, e contribuire ad orientare le cure nella migliore direzione. Più che in altre patologie l'Epilessia necessita di conoscenza da parte del proprietario, ne va della salute del tuo amico a 4 zampe.
Epilessia idiopatica (primaria)
È la forma più comune.
Non ha una causa evidente (nessuna lesione o malattia strutturale del cervello).
Si pensa abbia una base genetica.
Di solito compare tra i 6 mesi e i 5 anni di età.
Alcune razze sono predisposte (es. Border Collie, Labrador, Beagle, Pastore Tedesco).
Epilessia secondaria (sintomatica o reattiva)
Le crisi sono causate da altre patologie come:
tumori cerebrali,
traumi cranici,
encefaliti,
intossicazioni (es. piombo, pesticidi),
ipoglicemia o problemi epatici.
COSA PUÒ SUCCEDERE AL TUO CANE QUANDO HA UNA CRISI?
Quando si manifesta una crisi, il tuo cane può diventare improvvisamente molto strano, non lo riconosci, lui non riconosce te, non reagisce al tuo richiamo, ha difficoltà a camminare, può barcollare, sedersi o sdraiarsi sul fianco, può perdere saliva e sbavare molto, avere tremori di tutto il corpo, movimenti di pedalamento con gli arti, perdere pipì o cacca.
Le crisi possono anche manifestarsi in maniera molto più leggera, con attimi in cui il tuo cane fa cose strane, può far finta di prender mosche inesistenti, prendersi la coda, avere tic (piccoli movimenti ritmici e ripetuti) alle palpebre, alle zampe o in altre zone del corpo.
Arthur, Pastore Scozzese di 13 anni con problemi intestinali cronici e crisi epilettiche insorte in 3^ età.
Il Metodo INTEGRA nasce proprio dai successi ottenuti con la Medicina integrata applicata ai casi più gravi.
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ridotta frequenza e intensità delle crisi
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COME PUÒ MANIFESTARSI UNA CRISI EPILETTICA?
Molte cose diverse possono accadere durante una crisi epilettica.
Si distinguono due forme principali di crisi epilettiche, le crisi generalizzate e le crisi focali. Si parla di una crisi generalizzata se, dall’inizio, l’intero cervello viene interessato da scariche eccessive dei neuroni cerebrali. Se le scariche sono circoscritte a una sola area del cervello (focolaio epilettogeno), invece, si parla allora di una crisi focale. Se, in seguito, le scariche interessano l’intero cervello, si parla di una generalizzazione secondaria della crisi.
In medicina umana, sulla base dei sintomi clinici e dell’EEG (elettro-encefalo-gramma), i neurologi distinguono le diverse forme di crisi. Nel cane è molto più complesso arrivare a questa netta distinzione.
PERCHÈ SI SVILUPPANO LE CRISI
I neuroni all'interno del focolaio epilettogeno sono instabili e con una bassa soglia elettrica di attivazione, ciò significa che a differenza di altri neuroni, è sufficiente una minima dose di energia per eccitarli.
Questo è causato da uno squilibrio tra neurotrasmettitori eccitatori (glutammato) e inibitori (GABA e glicina), nel focolaio epilettogeno c'è una netta prevalenza dei primi.
PERCHÈ LE CRISI TENDONO A PEGGIORARE NEL TEMPO
I neuroni limitrofi al focolaio epilettogeno sono solitamente inibitori (GABA-ergici) e agiscono cercando di prevenire la propagazione della scarica elettrica epilettogena al restante parenchima nervoso.
Quando tale inibizione non viene eseguita con successo, lo stimolo elettrico abnorme "la scintilla" si propaga progressivamente, reclutando ed accendendo nuovi neuroni vicini.
Nei casi più gravi questo meccanismo può diffondere il processo in buona parte della corteccia cerebrale, dando origine a numerose crisi a grappolo e stati convulsivi.
Dal 2002 mi occupo di cani con problemi neurologici (epilessia grave) e osteoarticolari molto complessi. Nonostante l'epilessia colpisca cani di tutte le razze e anche incroci, la maggior parte dei casi che ho curato sono quelli delle razze maggiormente predisposte, ad esempio: il Golden Retriver, il Labrador, il Pastore Australiano e il Pastore Belga.
Ho trattato anche San Bernardo, Dogue de Bordeaux, Alaskan Malamute e Saluki.
I loro proprietari le avevano provate tutte: esperti, terapie, notti insonni attaccati ad internet alla ricerca di una soluzione, chilometri e chilometri ... senza badare a spese.
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Quando un componente della nostra famiglia non sta bene cerchiamo qualsiasi terapia che possa alleviare il dolore e migliorare il suo stato. Consideriamo anche che il nostro cane, al pari di un figlio piccolo, è uno dei più indifesi e fragili del gruppo, e questo genera in noi un senso di responsabilità a accudimento ancora maggiori.
Purtroppo, con le terapie tradizionali, i risultati attesi possono non essere quelli sperati.
Quindi si continua alla ricerca di qualcosa di efficace, la MEDICINA INTEGRATA spesso risponde a questa esigenza.
Ho impiegato molti anni di ricerche, studi e tanta pratica, per mettere a punto un metodo partendo da tutto quello che avevo appreso sia in medicina animale che in medicina umana. Così ho finalmente deciso di integrare alle terapie tradizionali, la MEDICINA CINESE, L'ALIMENTAZIONE TERAPEUTICA poi altre CURE NATURALI e COMPLEMENTARI che nel tempo ho imparato, tutto questo diventava sempre più efficace, così è nato il METODO INTEGRA.
Il 70% dei cani epilettici ottiene buoni risultati con approcci terapeutici e terapia farmacologica tradizionale (per fortuna), purtroppo il 30% presenta forme di epilessiache rispondono poco o per nulla ai farmaci. Questi pazienti, in terapia tradizionale, spesso assumono 3/4 farmaci insieme con scarsi effetti benefici, purtroppo non mancano, invece, tutto il loro carico di effetti collaterali.
È a loro che rivolgo i miei studi e trattamenti.
Col METODO INTEGRA riesco ad offrire una ritrovata buona qualità di vita a più del 90% di questi pazienti.
Anch'io da compagna umana di meravigliosi 4 zampe mi sono trovata di fronte a problemi di salute, anche gravi.
La patologia che più mi ha sconvolta è stata proprio l'epilessia del mio Otto.
Le prime crisi sono state scioccanti, solo in quel momento sono riuscita davvero a capire cosa si prova davvero quando sembra che il tuo cane, improvvisamente stia per morire.
Da medico veterinario - inizialmente - di fronte a casi complessi, agli scarsi risultati delle cure farmacologiche e gli immancabili effetti collaterali, mi sentivo impotente e non sapevo dove sbattere la testa.
Dopo centinaia di casi trattati ho messo a punto e continuo ad affinare quotidianamente "il metodo INTEGRA" per potenziare l'effetto congiunto di:
MEDICINA OCCIDENTALE
MEDICINA CINESE
ALIMENTAZIONE TERAPEUTICA
OMOTOSSICOLOGIA
TERAPIA NEURALE
FLORITERAPIA
Se vuoi saperne di più puoi anche vedere su YOUTUBE i video che ho preparato sull'epilessia.